Nel Processo di Radio Sportiva è intervenuto l’avvocato Alessandro Marzoli, presidente del Sindacato dei giocatori di basket.
“E’ normale che ci fosse preoccupazione fra gli addetti ai lavori, e questa preoccupazione è giustamente sfociata nella sospensione del campionato. Quando si chiede ai cittadini di mantenere una distanza è difficile far comprendere come gli sportivi possano stare a distanza ravvicinata. Prima viene la salute dei cittadini e degli atleti, poi vedremo se il campionato potrà riprendere. Gli atleti sono stati eccezionali perchè si sono comportati in maniera seria e professionale anche nel momento di difficoltà. Era possibile anche sospendere le gare del sabato ma non era ancora uscito il decreto, adesso secondo noi si deve andare verso una sospensione di 15/20 giorni per capire come si evolverà la situazioni e quali saranno le condizioni per riprendere l’attività. Nel consiglio federale di oggi verrà presa una decisione, la soluzione dovrà riguardare anche i giocatori delle leghe minori e della serie A femminile, speriamo si vada nella stessa direzione. In Europa si procede, non solo a porte chiuse, ma anche con la chiarezza che permetta agli atleti di essere sereni nel momento in cui vanno a competere in altri paesi”
