In esclusiva ai microfoni di Radio Sportiva intervenuto Davide Mazzanti, allenatore della nazionale pallavolo di femminile campione d’Europa.
“Era difficile immaginarsi un epilogo così, il cosa fare ce lo avevamo chiaro però poi il modo in cui è venuto fuori è stato incredibile soprattutto nella parte finale: siamo cresciuti punto dopo punto in tutti i fondamentali e abbiamo giocato un quarto set incredibile. Se è una vittoria liberatoria dopo Tokyo? Il nostro percorso olimpico non cambia quello che abbiamo fatto prima e questo successo dà valore a un percorso nuovo. Non ho pensato alle critiche ma ho preferito rimanere concentrato su cosa non era andato, qualche dettaglio, dando più stabilità al sestetto e siamo ripartiti da lì. Gli infortuni di Bosetti e Fahr sono stati due momenti tosti, la cosa bella a parte le maglie sul podio, e che dopo la partita loro mi hanno chiamato piangendo per il risultato che abbiamo ottenuto: è stata una delle emozioni più forti della serata.
Il Mondiale dell’anno prossimo e i Giochi di Parigi? Dobbiamo pensare un passo alla volta, crescere, abbiamo fatto tanto ma siamo all’inizio del nostro ciclo. Molte Nazionali sono forse alla fine e questo ci mette nelle condizioni di essere competitivi, alle Olimpiadi abbiamo visto come sia importante vivere bene quel momento.
La polemica sui social? Non ne posso più di questa storia, nessuno ha ascoltato quello che ho detto: ho detto che è stato faticoso per le ragazze resistere in un certo ambiente, ho fatto i complimenti per come lo hanno gestito non una critica. Io non sono contro i social, non ci vado perché mal sopporto i giudizi ma sono così da bambino è il mio difetto ma anche la mia forza, se da un la to è una deboleza in un mestiere come il mio dall’altro mi dà forza e mi aiuta nell’allenare. Questo successo all’Europeo certo che non cancella le Olimpiadi, una sconfitta va elaborata non cancellata. Cosa farò adesso? Tanto lavoro su me stesso”.
