Messi è il più grande giocatore della storia del calcio

Nel microfono aperto di Radio Sportiva, il nostro Enzo Bucchioni ha risposto alle domande degli ascoltatori.
SU ICARDI – “I problemi che sono nati all’Inter con Icardi sono dovuti a questa costante sovraesposizione mediatica che non fa bene a lui e al gruppo con cui deve lavorare. O cambi mestiere ed entri nel mondo dello spettacolo o è complicato. Fossi una società che vuole Icardi gli darei i soldi che vuole ma metterei nel contratto di limitare l’uso dei social. Spalletti sta gestendo bene il dualismo Icardi-Martinez, non credo che i due possano giocare insieme: devi navigare a vista cercando di ottenere da loro il meglio, anche se Icardi non mi sembra ancora al meglio”.
SU MESSI – “Ieri sera abbiamo visto tutto di Messi, secondo me lui è il più grande giocatore della storia del calcio perchè ha una velocità tale che Maradona e Pelè non avevano e che lo rendono perfetto per il calcio moderno. Se hai un campione come Messi puoi ipotecare parecchio della partita, fa la differenza però poi c’è anche la tattica e il Barcellona ieri sera non è stato solo Messi: contrariamente al passato ha saputo soffrire e difendere”.
SULLE DIFFICOLTA’ DEL CALCIO ITALIANO – “Barcellona e Liverpool giocano a velocità pazzesca, in Italia siamo indietro e da anni non ci sono novità: stiamo giocando una sorta di tiki taka in versione riveduta e corretta, pensavamo potesse funzionare ma servono anche gli interpreti. L’Atalanta gioca a quei ritmi perchè ha la mentalità, non per il preparatore atletico. In Italia purtroppo stiamo giocando un calcio superato”.
SU CONTE – “Conte pare sia molto attratto dall’idea di far tornare la Roma in alto, ma dipenderà molto dai programmi che ha l’Inter che lo corteggia da gennaio: Conte non ha ancora deciso, finchè non è convinto del progetto non firma. Perchè tutti vogliono Conte, perchè ha la mentalità giusta e perchè la immette subito nella squadra: se ci sono società che vogliono vincere subito devono prenderlo, lui è anche uno psicologo e sa spremere tutto dai suoi giocatori”.
SULLA FIORENTINA – “Se non cambia nulla la Fiorentina può arrivare al massimo decima: da tre anni hanno un progetto che non funziona, e non funzionerà se non cambieranno gli uomini che lo mettono in atto. Per me il responsabile ha un nome ed è Corvino”
SU ALLEGRI – “Adani porta conoscenza e cultura ma non mi piace quest suo fare il professorino e imporre il suo calcio ad altri: ci vuole rispetto per chi vince. Sul gioco dipende anche cosa ti chiede la società: la Juventus può permettersi di fare spettacolo e non vincere? La base sulla quale lavora Allegri è importante, lui l’ha gestita alla grande, al massacro di Allegri non mi associo”
SUL MILAN – “Il ritiro è sempre un’estrema ratio, ma è una decisione che spetta a chi vede ogni giorno i giocatori. Secondo me adesso il Milan ha fatto bene a tenere tutti sotto controllo e a stringere le regole”

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