Leo Messi è ufficialmente senza squadra. Ed è destinato ad intendersi con il Barcellona. Le due entità hanno bisogno uno dell’altra, un’unione che era indissolubile per motivi sentimentali e che ora lo è diventata per motivi pratici. Due anni fa era impossibile pensare che si potesse arrivare a un paradosso di questo tipo. Il Barcellona che cerca disperatamente di tagliare stipendi a destra e a manca per poter far spazio al mega salario del calciatore che di fatto sostiene l’intera economia del club. Senza Messi questo Barcellona diventerebbe terribilmente ordinario non solo in campo ma anche sul mercato pubblicitario. Messi è sulla facciata del Camp Nou. Messi è la faccia che vogliono tutti gli sponsor, quello che fa alzare i prezzi delle amichevoli e porta i turisti al Museo e ai negozi blaugrana. Il Barcellona non se lo può più permettere, e infatti sta cercando di stilare un contratto spalmato e ingegnoso finanziariamente, cosa pericolosa visti gli attriti passati tra Messi e il Fisco spagnolo, e infatti gli avvocati studiano alacremente. Però non può rinunciarci. E il discorso vale anche al contrario: in giro non c’è nessuno che possa pagare 50 milioni di euro netti al campione 34enne.
