Il giornalista del “Corriere della Sera”, Carlos Passerini, è intervenuto in diretta a Sportiva per parlare della situazione del Milan dopo l’uscita dalla Coppa Italia.
SU GATTUSO: “Troppo facile dare tutte le colpe a lui. Credo che abbia delle responsabilità, anche evidenti, come la rivoluzione tattica di ieri che non ha funzionato. Non è stata una buona idea cambiare sistema di gioco in una delle partite che decidono la sua stagione. Credo, però, che alla base della crisi del Milan ci sia anche altro: a 5 partite dalla fine mi sembra che questa è una squadra che tutti abbiamo sopravvalutato. Anche ieri sono venuti a mancare elementi come Suso, Calhanoglu, Castillejo e Laxalt. Il Milan è in una fase di involuzione evidente e inquietante”.
SULLA ROSA: “La partita di ieri e questo finale di stagione sinistro lasciano molti dubbi sul fatto che questa sia una squadra che va soltanto sorretta quest’estate. Qui c’è da fare un lavoro più ampio, sia che il Milan arrivi in Champions League che no. Il Milan ha bisogno di essere rivoluzionato”.
SUL PROGETTO DI ELLIOTT: “L’obiettivo è chiaro, arrivare in Champions League. E’ una società in divenire perché il proprietario del Milan non sarà lo stesso tra 5 anni… Il Milan sta cercando di provare a salvare una stagione che è nata in corsa, con un mercato fatto da due dirigenze diverse, ma da un mese a questa parte sta pagando a livello mentale e fisico quella grande rimonta che ha fatto tra febbraio e marzo”.
