Nesti: “Milan, un conto chiudere male un altro malissimo. Attacco da zona retrocessione”

Carlo Nesti ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SU SUSO: “In effetti sta deludendo. Non è la prima volta che incontra problemi durante la sua avventura in rossonero”.
SUL MILAN: “Ha avuto la sfortuna di incontrare la squadra più organizzata della Serie A, ma un conto è chiudere l’anno male un altro è farlo malissimo. Il bilancio di Pioli non è positivo. Il vero problema resta l’attacco, che è da zona retrocessione. Il peccato originale è stato partire con il solo Piatek come attaccante centrale. Leao non lo è e Cutrone è stato venduto a troppo poco”.
SUL CENTROCAMPO DELLA LAZIO: “Per me è il migliore di Serie A, migliore anche di quello della Juventus”.
SULLA LOTTA SCUDETTO: “Non mi sento sicuro ad indicare la Juventus perché in questa stagione c’è la concorrenza dell’Inter e della Lazio. La Juventus ha scelto una strada diversa per il successo ma che richiede un certo chilometraggio”.
SUGLI ALLENATORI CAMBIATI DAL MILAN: “Prima di questo 2019/2020 erano stati 9 gli allenatori del Milan cambiati in 7 stagioni. Ora siamo a 8, significa che non c’è stabilità nella guida tecnica. I risultati sono sempre stati molto deficitari, c’è qualcosa più importante dei tecnici a monte. Non era facile ripartire dopo i successi dell’era Berlusconi, ma dopo è arrivato il baratro. Si sono dilapidate le disponibilità economiche con la gestione cinese, il deficit di oggi è il massimo raggiunto”.
SUL NAPOLI: “Non si può tirare fuori la figura di De Laurentiis quando si parla del Napoli. Non ha gestito bene la situazione di oggi con tante uscite sbagliate. Avrebbe dovuto fare il pompiere dopo l’avvio stentato della squadra, invece è stato incendiario”.
SUL CENTROCAMPO DELLA JUVENTUS: “E’ un chiodo fisso dei dirigenti della Juventus perché si rendono conto che le ultime linee mediane non sono all’altezza di Pirlo, Pogba, Marchisio e Vidal”.

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