Così Maurizio Biscardi nel ‘Microfono Aperto’:
SULLO SCAMBIO DYBALA – CHIESA: Non si potrà fare mai perché a Dybala già gli sta stretta la Juve, figuriamoci la Fiorentina. Non ho inoltre la certezza che Commisso voglia vendere Chiesa.
SUL MILAN: Il centrocampo è da rifare. Non capisco i tifosi del Milan quando criticano così esageratamente Suso, che è stato il giocatore più determinante. Non se ne trova così tanti in giro di giocatori come lui. Ha avuto una fase di appannaggio perché sentiva che all’interno della sua squadra qualcosa non funzionava.
SULLA CESSIONE DELLA SAMP: Non ci sono passi in avanti né indietro. Questione stabile e non imminente.
SULLA ROMA: In questo momento sembra si stia ridimensionando.
SU LAUTARO: Conte non lo considera una riserva, è un giocatore non ancora completamente esploso e il tecnico si tutela con altre 2-3 punte, dato che Icardi non ci sarà più.
SU SARRI (1): Il tifoso napoletano può rimanerci male, ma sono professionisti. Quando è stato a Napoli ha dato più di quello che era prevedibile. E’ stato criticato quando ha rischiato di vincere lo scudetto ed è stato scaricato da De Laurentiis per Ancelotti.
SU SARRI (2): Ha fatto meglio di Ancelotti, che aveva gli stessi 11. Con Ancelotti non c’è stato quel miglioramento previsto in Europa e in Campionato non c’è nemmeno stata lotta.
SU SARRI (3): Sbagliano i tifosi bianconeri ad essere perplessi. Non è detto che con Guardiola sarebbe stato meglio. La Juve ha un parco giocatori molto indicati al gioco di Sarri.
SU SARRI (4): Andare in una grande squadra, per un professionista, può essere considerata una crescita, magari rinunciando a qualche convinzione. Ha tutto il diritto di aver fatto questo passo in avanti. Il tifoso invece ragiona per amore e passione.
SU SARRI (5): Andare in tuta o giacca conta veramente poco. Conta come si gioca e i risultati. Se i risultati saranno negativi non è certo per la tuta.
SULL’INTER: Non è in un momento di stallo, sta risolvendo il problema delle plus e tutte le operazioni che sta facendo sono rivolte a questo.
