Non credo alla malafede, per me Fabbri è scarso

Nel Microfono Aperto per rispondere alle domande degli ascoltatori è intervenuto Stefano Cecchi
“Difficile spiegare perché l’arbitro non dia un rigore come quello di Alex Sandro dopo che persino il Var lo richiama: è talmente assurdo che non credo a un disegno. La Juve non ne aveva bisogno, volevano fare un danno al Milan? Non credo, non credo ai complotti, ma che come in tutti i lavori ci sono le categorie e quell’arbitro è scarso. Non credo alla malafede ma che Michael Fabbri è un arbitro scarso. E’ quello che al Var non vide il rigore di D’Ambrosio su Zaniolo. Che espelle Allan sbagliando persona… ci sono le categorie e lui, come Pairetto, per me non è all’altezza.
La Var va difesa, è uno strumento importante perché cancella molti errori ma su alcuni non può incidere sempre, come ad esempio sui falli di mano in cui conta interpretazione. Credo alla sudditanza ma se credessi che un arbitro scende in campo per favorire scientemente una squadra su un’altra non seguirei il calcio.
A Firenze c’è una grande polemica perché Zaniolo fu scartato dalle giovanili. Poi è dopo vari giri è finito all’Inter che lo ha inserito nell’affare Nainggolan. Se fossi Zhang a fine anno una telefonata ad Ausilio e Spalletti la farei per chiedere spiegazioni.
Non riusciamo a combattere il razzismo perché siamo un paese approssimativo: abbiamo messo telecamere, tornelli, tessere, ma non siamo capaci di dare punizioni individuali e non collettive che non servono a nulla. Fin quando gli imbecilli razzisti entreranno negli stadi non si risolverà nulla.
Il Milan è un cantiere aperto, ci sono momenti in cui sembra solido, altri in cui pare friabile: per dare un giudizio compiuto su questa dirigenza aspetterei almeno un’altra campagna acquisti”.

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