Non dimentico questo gesto: alla sua età, Mou dovrebbe essere meno provocatorio

Pierpaolo Marino è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.
SUL MILAN: “Non credo che il Milan stia giocando male, a Udine ha fatto una gara combattiva, tenace e giocata spettacolarmente da entrambe le parti. Il Milan adesso, con il 4-4-2 è più concreto, ma non è scaduto il livello del gioco”.
SUL GESTO DI MOURINHO: “Ha messo in atto delle provocazioni e va stigmatizzato, così come le eccessive offese a lui rivolte. Un professionista non deve eccedere nelle sue reazioni, perché sono diseducative e provocatorie e possono dar luogo a incidenti. Sono regole elementari. Ma non dimentico che lui è anche quello del gesto delle manette e gli eccessi fanno parte del suo personaggio, ma non per questo gli vanno perdonati. Bisognerebbe che, adesso che non è più un ragazzino, tenesse atteggiamenti meno provocatori”.
SU COUTINHO: “L’Inter lo aveva quando era giovanissimo e secondo me fu bruciato dalla gestione di Benitez, che lo utilizzò quando non era ancora pronto. In una situazione di una squadra logora del Triplete, continuava a insistere su questo debuttante, che non poteva togliere le castagne dal fuoco e trascinare la squadra fuori da una crisi duratura. La cessione all’epoca comunque portò dei buoni soldi all’Inter”
SU TONALI IN NAZIONALE: “E’ il giovane più interessante in prospettiva della B: è una promessa che sicuramente sarà mantenuta. Penso che sarebbe meglio per gradi passare prima dalle Nazionali giovanili, la convocazione di Mancini mi sembra prematura”.
SU MARCELO: “Non avrei dubbi tra lui e Alex Sandro, tra i due lo preferisco. E la Juve lo sta trattando”
SU ANCELOTTI: “E’ andato al Napoli per un ciclo e De Laurentiis non è un mangia-allenatori. Credo possa durare 3-5 anni, poi tutto dipende dai risultati o da eventuali richieste che dovrebbero arrivare da terzi”.

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