Il giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, Valerio Piccioni, è intervenuto in diretta a Sportiva per parlare della candidatura italiana per le Olimpiadi invernali del 2026.
SULLA CANDIDATURA SVEDESE: “C’è stata una visita della commissione di valutazione del Cio, in Italia e in Svezia, e il report mette in evidenza che l’Italia ha una candidatura più forte come sostegno popolare. La Svezia deve rimontare e mette in campo la sua forza economica e sportiva, quindi adesso sono state svelate le prime carte. Ieri sera in parecchi da Stoccolma parlavano che dopo la principessa ci saranno altre sorprese. Poi questo non vuol dire, perché Chicago andò con Obama e fu sconfitta da Rio de Janeiro. La Svezia non si sente battuta, quindi noi non ci dobbiamo sentire vincitori”.
SULLE VOTAZIONI: “Degli 86 membri votanti, solo 8 sono principi, principesse e sceicchi. C’è stato un grande rinnovamento, si è abbassata l’età, il 40% voterà per la prima volta, quindi sarà anche un voto particolare. Conteranno moltissimo i rapporti personali e Malagò ne ha di ottimi: speriamo che possa farli funzionare. Noi abbiamo come punto di forza: il consenso popolare di circa l’85% le manifestazioni sportive le sappiamo organizzare per una volta, politicamente siamo abbastanza compatti”.
