Piero Ferrari, vice presidente Ferrari e figlio del grande Enzo, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva.
SUL VINCERE A MONZA DOPO 9 ANNI: “L’emozione c’è, è un circuito che ha un posto speciale nel mio cuore. Ieri è stata una grande giornata: l’auto era buona e Leclerc ha fatto una grande impresa”.
SUI TIFOSI DELLA FERRARI: “Ci seguono sempre, anche quando non vinciamo. Dico sempre a tutti di continuare a fare il tifo perché i giorni belli torneranno. Ho fiducia negli ingegneri della Ferrari e in Leclerc”.
SU MARCHIONNE: “Ha fortemente voluto Leclerc in academy e in prima squadra, mi è dispiaciuto che ieri non fosse con noi”.
SULLE EMOZIONI: “Durante tutto il gran premio ho sudato e tremato, ma alla fine è stato bellissimo vivere questa vittoria”.
SUL PARAGONE CON LECLERC: “E’ difficile farlo, perché le auto di oggi sono molto diverse rispetto a quelle degli anni ’70-’80. Leclerc ha il pregio di saper sfruttare la macchina al 100%, una grande dote che sarebbe sicuramente piaciuta a mio padre”.
SU VETTEL: “Mi dispiace molto per lui, non mi so dare una spiegazione su cosa gli sia successo di preciso ieri. Era solo e non si trovava sotto pressione. C’è qualcosa che gli manca in questo momento, ma in passato ha fatto delle gare fantastiche. Ha delle doti che sicuramente non si sono perse. Può tornare a vincere anche lui, magari grazie all’aiuto dei nostri tifosi”.
SU VETTEL SECONDO DI LECLERC: “Tutti i piloti che abbiamo devono correre per far vincere la Ferrari, poi le situazioni possono cambiare”.
