Antonio Bongiorni, ex attaccante, ha ricordato così Mino Favini nel ‘Buongiorno Sportiva’: “Ha scoperto molti talenti. Quando veniva a Margine Coperta si sentiva a casa, infondeva a tutti noi una grande sicurezza e serenità. Aveva una grande competenza ed era una guida a livello morale. Ha avuto dei grandi collaboratori e con lui ho passato bellissime giornate, parlavamo sempre di calcio e ricordo quando veniva al torneo di Viareggio. Una domenica mattina era a Montecatini e mi chiese se c’erano gare. Venne a vedere una partita, un nostro ragazzo fece un gesto tecnico e lui gli disse “Questo bisogna portarlo via”. Era Jack Bonaventura. In un giocatore lui guardava molto la tecnica e non la fisicità. Gli piaceva quelli che toccavano sempre la palla, il suo credo era: pallone attaccato al petto-coscia-piede”
