Così Giorgio Perinetti al ‘Microfono Aperto’:
Sul Calcio: Momento molto delicato e difficile che crea dibattito. La salute va in primis, ma un nuovo positivo in caso di ripartenza del Campionato mette dei paletti. C’è ancora un ragionamento in corso e ogni parte deve avere buon senso e responsabilità. Mi auguro si possa trovare una soluzione per salvaguardare l’impresa del pallone. Ci sono dei margini di rischio, ma nel calcio si parla di sani contro sani che giocano all’aria aperta. Il calcio non è solo un gioco, muove interessi enormi, ma bisogna aiutare le società a non fallire, soprattutto nel mondo dilettantistico e giovanile.
Su Lautaro: L’Inter ha raggiunto dimensioni di vertice ma nel calcio di oggi è difficilissimo non perdere giocatori importanti. Nel caso, occorre sostituirlo con un rinforzo adeguato.
Sul Mercato: Le società dovranno strutturarsi, non credo ci saranno grandi investimenti. E’ tempo di grandi scambi che potrebbero portare dei vantaggi, senza perdere in competitività.
Sulla Serie C: La Lega ha votato una proposta, nelle ultime ore si sta andando verso un potenziamento dei poteri della Federazione in merito ai ricorsi, per avere una giustizia più veloce e breve.
Su Giuntoli (DS Napoli): Una persona che si è formata dal basso, a Napoli si è inserito con discrezione e ha preso sempre più spazio e considerazione. Svolge il suo ruolo nel modo giusto e contribuisce al buon andamento della squadra.
Sul centrocampo della Juve: Un rebus da valutare, ci sono giocatori che non hanno soddisfatto Sarri, avremo molte sorprese. Pogbà? Un sogno su cui la Juve sta lavorando, sognare non è reato.
Su Ibra: La sola presenza ha galvanizzato i tifosi e ha dato spessore alla squadra. La sua personalità è contagiosa ma il Milan ora sta prendendo una fase diversa, molto più pragmatica e mi auguro stabile.
