Il conduttore e telecronista Sandro Piccinini è intervenuto ai microfono di Radio Sportiva.
SU KLOPP: “E’ un personaggio. Oltre ad essere un grande allenatore sa comunicare. Sa trasmettere entusiasmo alle proprie squadre, è un trascinatore. Da un punto di vista carismatico non gli manca nulla”.
SUL CONFRONTO KLOPP-GUARDIOLA: “Guardiola sembra avere qualcosa in più in questo momento, ma non esistono allenatori invincibili. Stiamo parlando della prima fascia in assoluto, sono tutti tecnici di grande personalità che provano a giocare in un certo modo”.
SUL CICLO DEL LIVERPOOL: “Ho qualche dubbio, perché è stato difficile tenere tutti i protagonisti della scorsa stagione. Qualche lacuna ce l’ha a livello di qualità individuale. Con Klopp sta andando al di là delle potenzialità dei singoli”.
SUL NOSTRO CAMPIONATO: “La Juventus parte ancora dal gradino più alto, si è sempre migliorata negli ultimi anni. Rispetto alle altre mi sembra che abbia ancora qualcosa in più, nonostante l’incognita legata al cambio di allenatore. La qualità dei giocatori rimane. Sarri ha dimostrato, in un ambiente molto difficile come quello del Chelsea, di saper fare bene”.
SU CHI HA PIU’ LAVORO DA FARE TRA INTER E NAPOLI: “Sono tutte e due squadre incomplete, con qualche punto interrogativo. Lukaku è un giocatore importante, di qualità e d’esperienza internazionale, ma per me è stato pagato troppo e non viene da una stagione esaltante. In mezzo al campo l’Inter ha fatto una scommessa sui giovani, bisogna vedere se saranno pronti subito. Il Napoli ha un impianto più consolidato, ma avrebbe bisogno di un paio di pedine di qualità”.
SUL MILAN: “Si sta andando verso un calcio in cui il parere dell’allenatore ha sempre meno peso in sede di campagna acquisti. Il Milan viene da una situazione economica difficile ed ha un dirigente molto giovane come Maldini. Con Giampaolo è stata presa una scelta tattica ben precisa”.
SUL RINNOVO DI ZANIOLO: “Si può definire un lieto fine, perché ad un certo punto si è temuto davvero che potesse andare. Fonseca lo reputo molto bravo, ma la piazza di Roma è complicata. In questo contesto, considerando le polemiche per gli addii di Totti e De Rossi, il mancato rinnovo di Zaniolo sarebbe stato catastrofico”.
