Damiano Pippi, nel giorno del suo compleanno, ha raccontato ai nostri microfoni la sua straordinaria carriera nella pallavolo:
Sulla carriera e i suoi successi: “La delusione è l’argento olimpico, anche ultima partita in campionato. Ci tenevamo all’oro ma purtroppo ci è sfuggito. Fortunatamente però le vittorie sono state tante, la prima nel ’93 con il primo trofeo della Coppa Italia è stato un sapore speciale”.
Sul ruolo di libero: “L’idea del libero non nacque da me, mi piaceva di più essere schiacciatore. Fu Velasco a proporlo, lo facevo con un po’ di riluttanza. Nel ’99 mi ruppi il ginocchio e quindi decisi con maggiore convinzione di fare questo ruolo che poi mi ha dato molte soddisfazioni. È stata una svolta che mi ha permesso di avere anche molte soddisfazioni, probabilmente in altri ruoli non avrei potuto giocare ad alto livello. Le mie caratteristiche erano quelle anche quando ero schiacciatore, Velasco poi ha cominciato ad usarmi per il ‘giro’ dietro”.
Sulla pallavolo di oggi: “Tokyo 2021 potrebbe essere la svolta. In questa fase c’è molto equilibrio, ora ci sono 6-7 squadre di ottimo livello, potrebbe succedere di tutto. In tema di club Perugia è una delle realtà più importanti a livello anche mondiale e parte sempre per giocarsi la vittoria in tutte le competizioni. C’è un entusiasmo incredibile e l’atmosfera è molto bella. Speriamo che presto ci possa di nuovo essere il pubblico nei Palasport”.
