Porrini: “Gasp grande allenatore. Modo di lavorare unico, tira fuori il 200% da ogni calciatore”

Sergio Porrini, ex giocatore di Atalanta e Juventus, ha preso la parola a Radio Sportiva.
SULLA SCELTA DELL’ATALANTA DI RINUNCIARE A ZAPATA DALL’INIZIO: “Gasperini ha preferito non dare un punto di riferimento ai centrali difensivi del Valencia conoscendo le abilità di Gomez e Ilicic e le caratteristiche degli avversari. E’ una chiave di lettura importante. Ieri ci siamo resi conto di quanto il calcio italiano sia diverso rispetto a quello europeo. Il Valencia ha subito ma è venuto a San Siro per giocarsela”.
SULL’ATALANTA: “Gasperini è un grande allenatore. Ha una tattica fatta di continui duelli singoli, soprattutto a centrocampo. Grande pressing offensivo e continua voglia di spingere, senza dare punti di riferimento all’avversario. Il giudizio di Guardiola, che ha paragonato la gara contro l’Atalanta ad una visita dal dentista, dice tutto…”.
SULL’INTENSITÀ DELL’ATALANTA: “Penso che il tutto avvenga attraverso la filosofia di gioco e la quotidianità. Il modo di lavorare di Gasperini è unico. Fa lavorare molto durante la settimana, è il tecnico italiano che più si avvicina alla mentalità europea”.
SU ILICIC: “Grandi meriti dell’allenatore che è riuscito a cambiare la sua mentalità. Per me è sempre stato un fuoriclasse ma non è mai riuscito a dare continuità, sembrava quasi indolente. All’Atalanta ha trovato la sua dimensione. Gasperini non accetta giocatori che non si sacrificano, grazie è a lui è diventato uno dei giocatori più forti che ci sono. Tira fuori il 200% da ogni giocatore che allena”.

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