Massimo Secondo, presidente della Pro Vercelli (Serie C), è intervenuto a Radio Sportiva.
SULLO STOP A TUTTO LO SPORT: “Il problema non è di politica sportiva ma medico. Il tema è che giocando le partite o facendo anche solo gli allenamenti regolari, non può non esserci pericolo di contagio. Ci sono le mischie in area, ad esempio. Ieri non mi sono sentito di far riprendere gli allenamenti alla squadra, a Gilardino e al suo staff ho detto di dare degli allenamenti personalizzati per ciascun giocatore. Teniamo aperto lo stadio se i ragazzi, a gruppi di quattro, staranno attenti cambiandosi in più spogliatoi. C’è anche questa soluzione per chi se la sente”.
SUL RISCHIO DI PAGARE DAZIO ALLA POSSIBILE RIPRESA DEL CAMPIONATO: “L’aspetto sportivo è importante ma la salute viene prima. Se qualche altro presidente si sente di prendere la responsabilità di mettere a rischio la salute dei suoi giocatori per vincere la possibile partita del 3 aprile, è libero di farlo. Io lo reputerei un comportamento irresponsabile”.
SULLA SITUAZIONE IN SERIE A: “Capisco che le società di calcio siano tutte delle aziende che avranno da questa vicenda dei danni economici. L’unica soluzione per tutti sarà un supporto da parte dello stato se questo deciderà di dare una mano al calcio, soprattutto a quello di Serie C”.
