Quello di Collovati è un modo di ragionare molto arretrato e arcaico

L’ex calciatrice e commentatrice di Sky, Katia Serra, è intervenuta in diretta a Sportiva per parlare del razzismo nel calcio dopo il caso Collovati.
SUL RISCHIO SESSISMO: “Per certi aspetti, verrebbe da dire che siamo abituate e questo è molto grave, perché vorremmo che queste situazioni sparissero e invece ciclicamente si ripetono. È un modo di ragionare molto arretrato e arcaico, mentre per fortuna ci sono molti atleti uomini che la pensano in maniera diversa. Negli Usa la diffusione e l’espansione del calcio femminile è nata grazie a un contributo governativo del 1972, con il finanziamento di progetti giovanili a livello paritario maschile e femminile. Poi il movimento è riuscito ad espandersi grazie ai successi che la nazionale americana ha ottenuto. Ma la startup è stata derminante. In Italia la partenza è stata completamente differente, ma dobbiamo capire che la donna fa lo sport con le sue caratteristiche. Francamente mi piacerebbe che la riflessione avesse un livello intellettivo diverso perché ridurlo solo al genere mi sembra tipico di una mentalità chiusa”.
SU WANDA NARA: “In questa situazione c’è un’insieme di cause, in primis il legame sentimentale. Poi, l’essere donna non aiuta, in quanto è un’eccezione alla regola. Alla fine, non è il genere, quindi ci sono donne intelligenti che sanno comportarsi e altre che magari hanno comportamenti poco condivisibili, ma questo vale anche per gli uomini. Nel caso specifico, lei errori ne ha commessi, ma questo è un altro aspetto”.

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