Rabiot? Non saprei giudicarlo sul lungo periodo. De Ligt? Resto al 50%

Michele Plastino, direttore di Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori durante il microfono aperto. Ecco le principali considerazioni:
Sulla Juventus: “Su De Ligt non sono molto convinto, resto al 50%. Allegri? Deciderà lui quello che vorrà fare dopo il suo addio alla Juventus. Sarri parte dall’empolismo e dal 4-3-1-2. Non sappiamo ancora come giocherà con la Juve, ma è chiaro che l’idea ce l’abbia. In base alle dichiarazioni che ha fatto non penso che faccia il tridente”.
Su Balotelli: “Il grande mistero è il tipo di giocatore. Ha le qualità per fare molto bene ma spesso devia: non lo consiglierei a nessuno, non soltanto alla Fiorentina”.
Sul Milan: “Aspetta notizie dalla UEFA: ora non è più una Terra Promessa come in precedenza, nonostante Giampaolo sia un ottimo allenatore. Anche Gattuso lo è e ha fatto il massimo per questi colori. Non va dimenticato”.
Su Rabiot: “Il suo nome ha cominciato a girare in ottica Roma qualche tempo fa. Non l’ho visto giocare tante volte in Europa, ma mi pare che abbia talento. Non saprei giudicarlo sul lungo periodo”.
Su Florenzi: “Lui è uno di quelli duttili che può andare bene in tanti ruoli. Ma non è per forza un pregio: si rischia di giocare di meno alla lunga. Non per colpa sua non è specializzato in un ruolo preciso”.
Su Cutrone: “Non so se ha la garanzia per essere titolare inamovibile al Milan. Se deve restare per non giocare è bene che pensi ad altro”.
Sulla Fiorentina: “Commisso si è presentato con grande intelligenza, come un Presidente straniero ma rispondendo ai tifosi con affetto e sentimento. Ha messo al centro la storia della Fiorentina: la scelta di Batistuta fa capire qual è la passione”.
Sulla Sampdoria: “Di Francesco va lasciato lavorare in pace perché è bravo e deve dimostrarlo. Ha portato la Roma avanti in Champions e anche se ha meno esperienza di Giampaolo deve saper gestire meglio gli spogliatoi”.

Ti potrebbe interessare

Menu