Con Iacopo Iandiorio, collega esperto di calcio africano, abbiamo commentato le qualificazioni alla Coppa D’Africa, con molte sorprese e new entries:
Sul Camerun: “Seedorf doveva vincere l’ultima partita con le Comore ed è stato tutt’altro che semplice, ma quello del Camerun è un caso clamoroso: doveva organizzare la Coppa d’Africa e poi gli è stata ‘scippata’ dall’Egitto”.
Sulle qualificate: “Il Sudafrica è stata l’ultima grande a qualificarsi, pur soffrendo con la Libia. Il livello del calcio africano in questi anni si è equilibrato, complici anche le 24 squadre presenti al cospetto delle 16 precedenti”.
Su Ighalo: “Non era stato bocciato, forse è rientrato negli affari dei Pozzo andando al Watford. Lo hanno saputo rivendere bene in Cina, ma ha saputo sempre dare tanto e i giudizi sono stati affrettati. Adesso è capocannoniere della manifestazione”.
Sulle sorprese: “Mi ha colpito positivamente il Burundi, clamorosamente qualificato con il vicecapocannoniere Razak, che a 25 anni ha già una certa esperienza. Sono curioso di vedere cosa fare nella prossima Coppa”.
