Roma? Colpa al 30% di Di Francesco. Schick inadatto, che errore prenderlo

Ciccio Graziani, durante il microfono aperto di Radio Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. Ecco le principali considerazioni:
Su De Sciglio: “Mi è sempre piaciuto. Non gioca mai da 8 ma nemmeno da 4: a volte fa meno bene ma mai gare negative o partite eccelse. È un jolly straordinario e se fossi nella Juve non andrei su Marcelo ma mi terrei quello che ho, che è già un ottimo reparto difensivo. L’unica cosa che posso rimproverare a De Sciglio è che spesso si fa trovare in infermeria e ci mette tempo per recuperare”.

Sull’Inter: “Mi è piaciuta molto contro la Juve e meritava di andare in vantaggio nel primo tempo. I nerazzurri non sono stati bravi né fortunati anche se la Juve è una squadra pratica e ha le possibilità per sbloccare la partita in qualsiasi momento. In una gara singola tante cose possono essere diverse: l’Inter meritava di non uscire sconfitta da Torino perché ha retto bene il confronto. La praticità e anche un pizzico di fortuna sta portando la Juve ad essere di una categoria superiore rispetto agli altri”.

Sulla Roma: “Non ho mai visto Schick giocare bene, non riesco a capacitarmi di come abbiano potuto credere che fosse un giocatore adatto perché la resa è altamente negativa. Sulle responsabilità del momento il 30% è dell’allenatore perché alcuni cambi non mi sono piaciuti, ma il 70% è della squadra. Il reparto difensivo, in particolare, si è addormentato sul gol di Sau. Di Francesco non è ancora riuscito a mettere mano a queste amnesie difensive. Forse rispetto alla Champions, che dà la visibilità da grande palscoscenico, i giocatori hanno meno stimoli dalle gare di campionato contro ad esempio Chievo, Cagliari, Bologna o Udinese. Balbettando in questa maniera sicuramente non potranno andare lontano”.

Sulla Fiorentina: “Quest’anno era partita con l’idea dell’Europa, ma in questo momento non ci sono quei requisiti. A centrocampo e in difesa è una squadra che può fare un buon campionato a confronto con altre formazioni. Il problema è però davanti e si fatica a segnare, a parte i tre gol di oggi. Ai viola manca un attaccante importante davanti che insieme a Simeone e agli altri possa dare maggior forza in attacco, perché così è troppo sterile”.

Su Zapata: “L’Atalanta mi piace molto e insieme al Napoli esprime il miglior gioco della Serie A anche se ha avuto qualche alto e basso di troppo. Quante società avrebbero potuto prenderlo? Uno come lui in alternativa ad altri calciatori avrebbe fatto comodo ad esempio alla Roma come vice-Dzeko, alla Fiorentina avrebbe risolto una marea di problemi. A volte si fanno errori di valutazione su dei calciatori che sono sotto gli occhi di tutti e a Bergamo ci hanno creduto raccogliendo ora i frutti delle sue qualità”.

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