Sabatini: “A parte Roma, quest’anno non ricordo grandi torti arbitrali contro l’Inter”

Così Sandro Sabatini nel ‘Microfono Aperto’:
Conte? Le frasi sul calendario non le capisco, faccio fatica a stargli dietro. Se l’Inter non perdeva con la Juve le 2 partite, in testa c’èra lui. Ricordiamoci che questo è un campionato di emergenza che si sta svolgendo nel miglior modo possibile. Quando vince Conte è una persona, quando pareggia un’altra, quando perde è un uomo distrutto. La frase sul calendario è molto pericolosa, è un attacco a Marotta che pochi hanno colto. Prendo le distanze da chi la definisce una grandissima stagione perché se l’Inter arriva seconda, conferma la griglia di partenza. Ieri il fallo di Kolarov su Lautaro c’èra, ma a parte questo non ricordo grandi torti arbitrali contro l’Inter in questo campionato.
Regola del fallo di mano? Non piace nemmeno a me, ma si va verso un calcio dove i calciatori cercano in area il braccio del difensore.

Torino? Se Cairo trova una buona offerta fa come Della Valle o Pallotta. C’è tanta freddezza di conti e di budget e soprattutto poco cuore nella gestione Cairo.

Serie A? Prendersela con i dirigenti può essere comprensibile ma è facile. Impossibile fare contenti tutti i tifosi e in serie A – a parte Atalanta e Sassuolo – i tifosi sono tutti scontenti e ciò non è normale. Oreste Vigorito esigente ma buono, uomo molto lucido.
Milan? Se resta Pioli a furor di popolo, Rangnick cosa fa, il direttore tecnico? Diventa uno stillicidio e l’accoppiata Rangnick-Pioli sarebbe un bel pasticcio.

Lazio? A marzo la squadra era meglio impostata e durante il lockdown non so cosa sia successo. Ranieri? Merita la riconferma alla Samp. Iachini? Stanno vagliando altre ipotesi, tra cui Daniele De Rossi, ma non si diventa allenatori da un giorno all’altro.

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