Sabatini: “Conte lascia perplessità, l’Inter non è ristorante da 10 €. Napoli? Capisco i giocatori”

Sandro Sabatini ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULLA PANCHINA DI MAZZARRI: “Di Gattuso al Torino hanno scritto in tanti, ma in concreto non mi risulta. Un passo falso a Brescia sarebbe un problema anche per Mazzarri. C’è una via di mezzo tra il rendimento del girone di ritorno dell’anno scorso e quello di queste prime giornate”.
SU GATTUSO AL NAPOLI: “Gattuso l’avrei visto ancora bene al Milan. Aveva fotografato bene il valore dei giocatori e le difficoltà della società. Il suo compito di allenatore l’aveva fatto bene, un tecnico va valutato non solo per una triangolazione della squadra. L’anno scorso Gattuso è stato un valore aggiunto al Milan, oggi si sta vedendo il reale peso specifico della squadra rossonera”.
SU DOUGLAS COSTA IN CORSA PER IL PALLONE D’ORO: “In futuro ci può stare. L’unica perplessità che ho su questo giocatore è che lo vedo più adatto a giocare gli ultimi 20-30 minuti della ripresa che a partire dall’inizio. Ieri ha scartato mezza squadra avversaria…”.
SU BASTONI: “Equivale a Mancini della Roma, sono giocatori che l’Atalanta ha venduto a carissimo prezzo”.
SU CONTE CHE DOVREBBE AVERE PIU’ PAZIENZA: “Conte non ha pazienza neanche di aspettare il secondo mese… Le sue dichiarazioni, in un’altra società, avrebbero lasciato un bel retrogusto amaro. Ha attaccato tutti, che motivo c’era?”.
ANCORA SULLO SFOGO DI CONTE: “Quando Conte dice che quest’estate non si sarebbe dovuto fidare, avrebbe dovuto specificare. Sono parole che lasciano tanta perplessità e amarezza. Conte si goda un potenziale campione come Martinez, piuttosto che parlare di chi manca. Se non si fosse infortunato Sanchez, l’argentino non avrebbe giocato. Il mercato dell’Inter non è un ristorante da 10 euro. Magari neanche da 100, ma da 70-80 sì”.
SU FONSECA: “Lui, come altri allenatori che hanno avuto problemi con gli infortuni, ha dato un bell’esempio. Non si è lamentato, ha valutato i giocatori che aveva a disposizione e si è inventato qualcosa, come Mancini a centrocampo. La Roma non ha la squadra per vincere lo scudetto, ma per fare bella figura e migliorare il campionato della scorsa stagione sì”.
SUI RITIRI: “Il ritiro è sempre punitivo, altrimenti non ci sarebbe come provvedimento. Per parlare e conoscersi ci sono anche altri metodi. Togliere la notte in famiglia è una punizione, ci devono essere dei motivi seri. E poi non si annuncia il ritiro alla radio ma si comunica di persona alla squadra e all’allenatore. La reazione dei giocatori del Napoli è vigorosa ma la comprendo”.
SU SPALLETTI AL NAPOLI: “Magari ci andrebbe, ha valutato anche una proposta dalla Cina, ma non vuole regolare soldi all’Inter. A torto o a ragione, non si sente trattato bene da Marotta”.
SU ALLEGRI: “Da quello che mi risulta la sua intenzione è di non prendere una squadra in corsa ma di tornare in panchina dalla prossima stagione”.
SU BORUSSIA DORTMUND-INTER: “Non va bene dire che hai perso per quello che è successo ad agosto, Conte avrebbe dovuto parlare anche della partita”.
SU IBRAHIMOVIC AL BOLOGNA: “Non ho novità sulla suggestione ma mi piace molto. Ibra è molto meno burbero e strafottente di come vuole sembrare. Il rapporto con Mihajlovic è bello, se va li per amicizia ne esce fuori una cosa bellissima”.

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