Sabatini: “Ibra oggi più forte di Piatek nonostante i 15 anni di differenza. Iachini e Nicola…”

Sandro Sabatini ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SU HAALAND CHE NON VA ALLA JUVENTUS: “Il giocatore in prospettiva è molto forte, ma sono molto attendista sul giudizio. Vediamo, perché un anno fa, più o meno di questi tempi, Vinicius veniva descritto come un giovane fenomeno. Se, e sottolineo SE, la Juventus si è fatta superare dal Borussia Dortmund, c’è da fare qualche riflessione”.
SU QUANTO LA JUVENTUS STA PAGANDO L’ADDIO DI MAROTTA: “Se Marotta è considerato uno dei migliori dirigenti del calcio italiano, è normale sentire il peso del suo addio. Se manca a qualcuno nella Juventus, significa che la sua posizione non è stata coperta a dovere. Marotta e Paratici erano una coppia ben assortita, uno completava l’altro. Insieme contavano 3, separati contano 1 a testa”.
SU ABRAHAM DEL CHELSEA: “Mi piace tantissimo, così come Calvert-Lewin dell’Everton. A me sembrano due grandi talenti”.
SUL MILAN: “Per aumentare il valore della società, qualunque presidente punta a vincere. Quindi il problema non è che il fondo Elliott non punta a vincere, ma che nell’ultimo decennio sono stati spesi male tanti soldi. Essere delusi e sfiduciati è comprensibile, ma il problema non sono solo le proprietà ma anche gli uomini che hanno gestito certe scelte”.
SU NICOLA AL GENOA: “Per me Nicola è un bravo allenatore che non ha nulla da invidiare a tantissimi allenatori. Ha avuto delle esperienze un po’ controverse negli ultimi anni ma vanno valutate con obiettività e serenità. E’ un tecnico moderno, pragmatico e in più è una persona a modo. Ha lasciato il cuore al Genoa”.
SU IACHINI ALLA FIORENTINA: “E’ un tecnico generoso e pratico. Punta molto sulla semplicità, che non è un difetto. Va valutato solo, così come Nicola, solo per i risultati sul campo”.
ANCORA SUL MILAN: “I tifosi più sciocchi del Milan hanno esultato quando Berlusconi e Galliani hanno ceduto la società, adesso lo rimpiangono. Adesso in rossonero non c’è nessuno con il loro potere decisionale”.
SU TARE O SARTORI AL MILAN: “Hanno fatto benissimo in questi anni. Il salto al Milan sarebbe un bel banco di prova per entrambi”.
SU IBRAHIMOVIC AL MILAN: “E’ il catalogo del centravanti, del numero 9. E’ evidente che ad oggi, nonostante i 15 anni di differenza, Ibrahimovic sia più bravo di Piatek. Ibra ci mette la personalità ed il nome, andrà misurato per quello che riuscirà a dare sia dentro che fuori dal campo”.

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