Savio: “Giro d’Italia? Merita rispetto totale e potrà rappresentare il nostro rilancio”

Così il general manager dell’Androni Giocattoli-Sidermec Gianni Savio nel giorno del suo compleanno:

Sulla sua vita: La mia grande passione è sempre stata quella di scoprire giovani talenti, ho portato in Europa tanti sudamericani. Uno dei primi, Leonardo Sierra, venezuelano e tanti altri colombiani.

Su Bernal: Lo abbiamo fatto esordire a soli 19 anni e fin dalle prime gare mi accorsi che era un predestinato. Nella sua prima corsa con noi ricordo che dissi ‘questo ragazzo farà strada perché salirà sul podio di un grande giro’.

Sulla Colombia: E’ un paese emergente, una delle nazioni più importanti per cultura e storia ciclistica. Sono stato CT nel 2002 quando Botero vinse la crono iridata.

Sul team Androni: Negli ultimi 3 anni abbiamo fatto passare nel word tour 6 corridori.

Su Scarponi: Un forte atleta e una grande persona. Ha lasciato un grande vuoto a tutto il movimento.

Sul Giro d’Italia: Ha una storia ha sé, è un evento che trascende lo sportivo per entrare nel sociale. Merita rispetto totale e potrà rappresentare il rilancio dell’Italia. Deve rimanere di 3 settimane perché consente di girare tante regioni e località italiane.

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