Sconcerti: “Agnelli sull’Atalanta in CL? Difende gerarchia investimenti, ma non sono d’accordo”

Mario Sconcerti, grande firma del giornalismo sportivo adesso al Corriere della Sera, è intervenuto a Radio Sportiva.
SU AGNELLI E L’ATALANTA IN CHAMPIONS: “Agnelli difende la gerarchia degli investimenti. Io non sono d’accordo perché anche lo sport molto ricco deve rispettare il risultato della gara”.
SULL’ATALANTA IN CHAMPIONS: “Può guardare anche oltre i quarti, grande merito ai bergamaschi”.
SULLE DIVISIONI DEI GIORNI SCORSI DEL CALCIO ITALIANO: “Il calcio e la Lega Serie A non aveva nessun titolo per intervenire su un’emergenza sanitaria nazionale, parliamo di salute pubblica e non di pallone. Doveva decidere il governo e soprattutto la task force di scienziati del governo. Le singole società hanno capito che non erano loro a decidere”.
SULLA REGOLARITÀ DEL CAMPIONATO: “Sarà una storia diversa, un campionato diverso, ma credo che alla fine vincerà sempre il migliore. Sotto questo punto di vista la Serie A non è falsata”.
SULLA LAZIO: “E’ la squadra più compiuta, quella con i giocatori giusti al posto giusto. A me piace molto e se supererà l’ostacolo Atalanta credo che ce la potrà fare”.
SULLA SITUAZIONE IN CASA MILAN: “Non poteva avere la stessa regolarità avuta durante la gestione Berlusconi. Inter e Milan insieme, in 20 anni, hanno bruciato quasi 3 miliardi di euro. Oggi i grandi presidenti non vogliono e non possono più rimetterci. Gli stranieri che arrivano nel calcio italiano vogliono guadagnarci, i tifosi si rassegnino”.

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