Solo vincendo la Champions la Virtus può riscattare una stagione molto deludente

Il giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, Andrea Tosi, è intervenuto in diretta per commentare la qualificazione della Virtus Bologna alla finale di FIBA Champions League.
SULLA VITTORIA CONTRO BAMBERG: “Era la semifinale più importante sotto il profilo del peso storico e della tradizione. La Virtus ha giocato una partita intensa, ha costruito un bel bunker, ma il Bamberg mi ha anche molto deluso: mi aspettavo una squadra più tonica e più solida. Bologna, però, ha giocato la partita più convincente di tutta la stagione sotto il profilo della tenuta mentale e della voglia di vincere. Probabilmente molti giocatori, soprattutto gli americani, hanno capito che da questa partita poteva passare la loro conferma o si poteva aprire per loro un mercato europeo”.
SU DJORDJEVIC: “Non credo che questa sarebbe la squadra che vorrebbe allenare nei suoi sogni e nella sua carriera. L’ha ereditata, sta cercando di inserire dei concetti nuovi che riguardano soprattutto la mentalità. Solo vincendo la Coppa, cioè riportando un titolo a Bologna dopo 10 anni, la Virtus può rimettere in piedi una stagione molto deludente: per il secondo anno di fila non andrà ai playoff, che è un fallimento sia sotto il profilo tecnico che societario. Una eventuale sconfitta, invece, amplierebbe i rimpianti e il senso si incompiuta che questa squadra ha lasciato fin’ora”.
SULLA FINALE CON TENERIFE: “Ieri ha giocato contro la squadra più debole e ha vinto perché ha dei valori molto più alti. E’ una squadra che ha molti giocatori bravi, ma non bravissimi. Se ha battuto il Bamberg, a maggior ragione può battere Tenerife”.

Ti potrebbe interessare

Menu