Così Stefano Agresti nel ‘Microfono Aperto’:
SU PIATEK: E’ un patrimonio del Milan, su cui sono stati investiti oltre 30 milioni di euro. Il suo rendimento sta facendo sorgere molti dubbi, c’è bisogno di rilanciarlo. L’alternativa è Leao, a meno che non arrivi Ibra e allora cambierebbe tutto.
SU NAINGGOLAN: Conte ha detto una frase inopportuna, perché la cessione è arrivata quando lui non era ancora allenatore dell’Inter. Non è bello che ora faccia la morale su vicende che non ha vissuto e non è rispettoso nemmeno nei confronti del Cagliari.
SU ANCELOTTI: E’ uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio e quando il Napoli lo ha preso ha fatto un grande colpo. I risultati che ha ottenuto in campionato sono deludenti ma non si può distruggere la sua carriera per questo.
SU LAUTARO: E’ una fortuna averlo in squadra, poi le vie del mercato sono infinite. L’Inter sta lavorando per rinnovargli il mercato.
SU ICARDI: Il PSG ha l’intenzione di riscattarlo ma c’è bisogno del suo consenso, vista anche la concorrenza degli altri attaccanti. A quanto ci risulta il PSG vuol convincerlo a rimanere a Parigi.
SUL CENTROCAMPO JUVE: Non è all’altezza delle ambizioni. I 2 acquisti estivi Ramsey e Rabiot per il momento si stanno rivelando dei flop.
SU IBRA: Il Bologna si è mosso e l’interessamento è stato apprezzato da Ibra, ma la sensazione è che la scelta ricada sul Milan.
SU CONTE: Gli allenatori fanno molto la differenza lavorando sulla testa. Lui ha sempre ottenuto dai propri calciatori più del loro valore. Magari dopo 2-3 anni ha dato tutto e c’è bisogno di cambiarlo, ma il suo impatto di solito è straordinario.
