Stesso Real senza Cr7? Chi lo pensava non capisce di calcio…

Enzo Bucchioni ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva in Microfono Aperto. SUL RILANCIO DI DYBALA: “Ha un ego spiccato, ha sofferto l’arrivo di Higuain e di Cristiano Ronaldo. Deve lavorare duramente tutti i giorni e rimettersi in discussione, cosa che non ha sempre fatto ed ora è tornato a fare. Adesso ha capito ed è tornato a mostrare doti tecniche che nessuno ha mai messo in discussione. Spero che questa sua crescita sia quella definitiva. Dopo averlo tenuto fuori, Allegri ha capito che questo era il momento per rilanciare Dybala. Ora va in campo più libero, può mettere in mostra il suo estro: non sentendosi in discussione, gioca in libertà.
SULLA TRIPLETTA DI DZEKO: “La Roma ha passato momenti di difficoltà per scelte sbagliate dell’allenatore e per la cessione di alcuni giocatori. Il bosniaco è un giocatore molto pesante, ha bisogno di lavorare, ma quando entra in condizione dura. Contro il Viktoria Plzen la Roma ha fatto un grande pressing, ha coperto bene gli spazi e quando è così è più facile fare il centravanti”.
SUL REAL SENZA CRISTIANO RONALDO: “Il fatto che non trasmetta l’immagine di un giocatore simpatico non deve inficiare il giudizio, mentre molti non vedono l’ora di dire che “il dio è caduto”. Il Real ha perso il suo personaggio carismatico: iniziare la partita con Cr7 è una cosa, senza un’altra. Non ha più quello che in qualunque momento della partita, anche al 94′, può mettere la palla dentro. Chi ha pensato che il Real sarebbe stato lo stesso senza Ronaldo non capisce nulla di calcio”. SUGLI ARBITRI: “Non capisco perché non andasse bene il Var dell’anno scorso… Sono passate sette giornate, il campionato è appena iniziato: se non si vuole proseguire con le polemiche, bisogna tornare al protocollo dello scorso anno. Perché Valeri a Firenze domenica non è andato a vedere l’intervento su Chiesa al monitor? E il Var Doveri dov’era, a prendere il caffè?”

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