Paolo Stringara, allenatore ex Inter e Bologna, è intervenuto a Radio Sportiva.
SUL BOLOGNA: “Guardando la classifica la squadra è a due punti dal Milan, che è in zona Europa League. Perché non puntare ad un obiettivo più alto della salvezza? Per il futuro si può fare qualcosa in più, sognare è lecito. Bologna è una città viva, godereccia. Non si può puntare a fare un punto in più rispetto alla passata stagione facendo dei campionati anonimi. I sogni sono stati chiusi per troppo tempo nel cassetto”.
SUGLI OBIETTIVI DEL BOLOGNA: “Il Bologna deve alzare l’asticella. Sognare non è soltanto lecito ma doveroso quando si può fare. Non si può puntare solo ad una salvezza tranquilla, non è nell’indole del bolognese essere così remissivo”.
SU ROMA-BOLOGNA: “Sono due squadre diverse che giocano un calcio diverso. Più ragionato e basato sul possesso palla quello della Roma, più pragmatico e basato sulle ripartenze quello del Bologna”.
SU MIHAJLOVIC: “Queste cose portano la squadra a fare male male o bene bene. Possono subentrare delle motivazioni per dare qualcosa in più al tuo allenatore che rischia la vita”.
