Stefano Recine, d.t. della Sir Safety Perugia di volley maschile, è intervenuto in diretta per commentare l’esito della semifinale di andata di Champions League giocata ieri in casa contro lo Zenit Kazan.
SULLA SCONFITTA CON KAZAN: “Personalmente ho visto una delle più belle partite degli ultimi 10 anni: è stato uno spettacolo, così come il pubblico perugino. Abbiamo fatto 111 punti a testa, nessuna delle squadre ha mai mollato di un centimetro, qualche dettaglio ha fatto la differenza nel tie break. Tutti da noi hanno giocato una buona partita e i giochi per la qualificazione, secondo me, sono ancora perfettamente aperti. Abbiamo una squadra che può andare a Kazan e fare un’impresa e, comunque, ci sarebbe stato da farla anche se avessimo vinto noi al tie braek”.
SU KAZAN: “Ha vinto 11 degli ultimi 12 scudetti e 5 Champions League, è una squadra che tutti gli anni schiera giocatori fantastici. Sono stati bravissimi in difesa e ricezione, che solitamente non è uno dei loro punti di forza e ci hanno rispettato tantissimo”.
SU LEON: “Era marcatissimo e non ha fatto ace, ma almeno 5-6 battute che in Italia avrebbero fatto ace sicuramente. Ha fatto una discreta partita, ha ricevuto bene ed è stato ‘umano’. Ci siamo abituati troppo bene forse…”.
SUL MOVIMENTO ITALIANO: “Il modulo italiano adesso sta viaggiando forte. Poteva già capitare qualche anno prima, ma qualche sorteggio sfortunato e qualche infortunio l’ha ritardato. Tecnicamente e tatticamente facciamo ancora scuola”.
