Teotino: “Per giudicare Conte aspettiamo di vedere cosa farà in Europa League”

Così Gianfranco Teotino nel ‘Microfono Aperto’:

Serie A? Non credo che sulla spinta di un’emergenza si possano prendere decisioni rivoluzionarie come l’introduzione dei playoff o playout. La prossima sarà una stagione complicata e compressa, ma bisogna tener conto dei calendari internazionali.

Ancelotti? Non è andato bene, ci si aspettava un cambio di passo anche perché l’Everton aveva investito molto.

City? L’ha fatta franca grazie alla prescrizione, alle prove acquisite in modo non legale e all’Uefa che si è mossa molto tardi.

Messi? L’Inter ha la possibilità di fare un’operazione del genere ma non credo che Lionel voglia lasciare il Barcellona, a cui è profondamente legato.

Sarri? Forse un po’ troppe critiche nei suoi confronti. Lo scudetto è stato archiviato frettolosamente, ma lui ha messo in atto un percorso di trasformazione della Juve che non è ancora terminato. Si è conquistato la possibilità di avere un’altra stagione per cambiare il gioco della Juve. Vediamo come andrà la Champions, anche se non cambierà il giudizio che abbiamo già dato sulla stagione, ovvero positiva con riserva.

Verratti alla Juve? E’ un grande giocatore ma ho l’impressione che con l’acquisto di Arthur e Kulusevski le operazioni di mercato a centrocampo sìano finite.

Centrocampo Juve? Da Rabiot e Ramsey ci si aspettava molto di più, il loro rendimento è stato deludente anche se il calcio post-covid va un po’ preso con il beneficio dell’inventario. Rabiot ha fatto un finale di stagione convincente.

Kulusevski? E’ un grande acquisto e capiremo più avanti se la Juve vorrà anche un altro attaccante esterno nel caso Sarri lo vedesse più a centrocampo. Forse ci vorrebbe un rinforzo nella fascia sinistra perché Alex Sandro non è stato del tutto convincente.

Milik alla Juve? Ho qualche perplessità perché è tecnicamente e fisicamente molto forte ma gli strascichi del doppio infortunio al ginocchio si fanno ancora sentire.

Conte? Aspettiamo di vedere cosa succederà in Europa League, che è un trofeo alla portata dell’Inter. Arrivare in finale significherebbe dare un senso alla stagione, anche se complessivamente l’Inter è migliorata ed è cresciuta.

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