Teotino: “Pogba alla Juve? Se fossi nei bianconeri cercherei un centravanti”

Durante il microfono aperto di Sportiva, Gianfranco Teotino ha risposto in diretta alle domande degli ascoltatori:
Sulla Fiorentina: “Commisso ha portato entusiasmo e sintonia con la città di Firenze. Ha fatto qualche errore di carattere tecnico come conferma ed esonero di Montella, mercato di gennaio un po’ confuso. È un anno di rodaggio, potrà fare meglio sperando si sblocchi lo stadio”.
Sui tecnici in rampa di lancio: “Fra gli allenatori in A vedo De Zerbi pronto per una grande squadra. Anche D’Aversa ha lavorato bene. In B a parte il Benevento ho visto molto bene lo Spezia di Italiano, allenatore da seguire con molta attenzione”.
Su Balotelli: “Forse fino al 2012-13 è stato fra gli attaccanti più forti, poi è calato nel rendimento e con i suoi comportamenti. Ha saputo fare qualche stagione eccellente: a Brescia ha fallito ma in un ambiente difficile per tutti, con un Presidente difficile”.
Sulle retrocessioni: “Mi auguro che nel Consiglio Federale di domani si decida sulle retrocessioni. La Lega A ha richiesto il blocco, ma credo che verrà respinto. Deve essere la Federazione a decidere e non le Leghe. Credo che alla fine ci sarà una regolamentazione delle retrocessioni. Auspico che venga applicato lo stesso protocollo dell’Europa: con un positivo deve andare in quarantena solo lui. In questa fase di calo dei contagi non penso sia necessario che tutta la squadra vada in quarantena”.
Sul mercato Juve: “Non credo che Pogba tornerà alla Juventus. Tonali fa gola a tante società, con l’Inter in lieve vantaggio. Boga? Ottimo giocatore, ma sugli esterni la Juve è ben messa: se fossi nei bianconeri cercherei un centravanti”.
Sulla Roma: “Ad ora ha fatto meno di quanto avrebbe potuto. Ha un organico ampio, un centrocampo forte e giovani italiani di qualità. Mi aspettavo di vederla più su in classifica: ora sono curioso di vedere come si presenterà alla ripresa, oltre al fronte societario”.
Sul Torino: “Per il Toro pesa l’infortunio di Baselli. La rosa non è più scarsa delle altre pretendenti, ma in panchina c’è un allenatore con poca esperienza e se si mettesse male non so se sarebbe pronto”.
Sui contagi: “Le positività in Serie A non possono essere nascoste, non scherziamo. Ditemi un Paese al mondo in cui si pensa di cancellare un positivo: non ci facciamo ridere dietro da tutti”.
Sulla Serie C: “Attualmente in questo modo non può sostenere il professionismo. Il semiprofessionismo è un’ambiguità: sarei più favorevole alla riduzione drastica del numero delle squadre partecipanti”.
Su Tonali: “Il Brescia è ultimo perché non ben strutturato, con un Presidente umorale, una stagione sbagliata. Lui ha dei mezzi importanti che ancora non sono pienamente dimostrati. Ha tutto per diventare un giocatore top internazionale”.

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