Gianfranco Teotino ha risposto alle domande degli ascoltatori di Radio Sportiva durante “Microfono Aperto”.
SU MAROTTA-PARATICI: “E’ uno dei motivi dell’estate di calciomercato. C’è sicuramente questa voglia di Paratici di mostrarsi bravo quanto o più di Marotta”
SU POLITANO: “Mi par di capire che l’Inter voglia confermare Politano e cedere, secondo me inspiegabilmente, Perisic. Non capisco perché Conte non insista sul croato schierato come esterno”.
SULL’ATTACCO DELL’INTER: “La tattica attendista di Marotta vale per tutti gli attaccanti cercati sul mercato. L’Inter cerca di risparmiare fino in fondo, vedremo se alla fine avrà ragione lui”.
SU DZEKO: “Il problema è la valutazione di un giocatore che ormai ha passato i 33 anni. Quanti anni può ancora giocare ad alti livelli. I dubbi sulla valutazione di 20 milioni di euro sono legittimi”.
SU MIHAJLOVIC: “E’ ancora ricoverato all’ospedale di Bologna e sta seguendo una terapia piuttosto impegnativa per i pazienti. Le ultime notizie ci dicono che Sinisa sta rispondendo bene, non ci resta che aspettare la fine di questo primo ciclo”
SU PERIN: “La scelta di andare alla Juventus è stata sbagliata. Andando in un posto partendo da riserva ha rinunciato ad una carriera ancora più brillante. Ora ci si è messa anche la sfortuna, con l’infortunio. Capisco che ci siano poche offerte dopo l’anno di inattività e considerate le sue condizioni fisiche attuali. La situazione, al momento, è molto complicata per lui”.
SU DYBALA-ERIKSEN: “Ho qualche dubbio sull’adattabilità di Eriksen in un centrocampo già definito come quello della Juventus. Faccio fatica a trovargli un posto, anche se parliamo di un giocatore fortissimo. E’ in uscita dal Tottenham, che credo voglia inserirlo nella trattativa per Dybala per abbassare le richieste della Juve”.
SU RUGANI E BONUCCI: “Non so perché alla fine sia stato scelto di cedere Rugani, sicuramente anche la Juve ha dovuto effettuare qualche cessione per rispettare il Fair Play Finanziario”.
SULLE CESSIONI DI CANCELO E KEAN: “Sono due gridi di dolore che in qualche modo capisco, ma anche io sono rimasto stupito dall’addio del portoghese. Mi ha sorpreso anche il fatto che se ne sia andato ad una diretta concorrente europea della Juventus. Penso sia uno dei migliori terzini del mondo, ha grandi qualità tecniche e atletiche. La motivazione basata sui limiti difensivi non regge, altrimenti Guardiola non l’avrebbe preso. Anche la cessione di Kean è dolorosa, parliamo di uno dei talenti migliori del nostro calcio. Lo avrei voluto vedere all’opera con continuità nel nostro campionato”.
SULLA SAMP: “Quando ho letto stamattina della possibile cessione di Praet mi sono chiesto come mai la Samp pensasse solo a cedere. E’ in corso un indebolimento continuo della squadra, spero che la cessione della società vada presto in porto. Penso che il Genoa abbia sorpassato i blucerchiati dopo gli ultimi rinforzi”.
SU DYBALA-INTER: “Non mi pare che l’argentino stia facendo giochetti con l’Inter. Poi è chiaro che nelle trattative anche i procuratori abbiano una certa influenza. Dybala è solo l’ultimo di una serie di giocatori che stanno cercando di imporre il proprio potere sulle società”.
SUL CAGLIARI: “Se arrivasse anche Nandez avrebbe un centrocampo fortissimo. Sicuramente con lui e Defrel a questo punto del mercato sarebbe sicuramente una squadra in lotta per l’Europa League”.
SUL 3-5-2 DI CONTE: “Anche io sono un po’ scettico sul fatto di sacrificare dei giocatori in base al proprio credo tattico. Il discorso riguarda principalmente Perisic. Sono anche io un po’ stupito da questa rigidità di Conte, perché nel corso della sua carriera ha vinto anche utilizzando altri moduli”.
SULLA LAZIO: “L’anno scorso, nonostante la presenza in rosa di Milinkovic-Savic e degli altri big, la Lazio è arrivata ottava. Questo significa che è mancato qualcosa oltre alle individualità. Secondo me i biancocelesti, per puntare alla Champions, avrebbe bisogno di qualcosa di più”.
