Tesser: “Non esiste il giochismo fine a se stesso, ogni allenatore lavora per il risultato”

L’allenatore del Pordenone, Attilio Tesser, è intervenuto a Radio Sportiva per parlare del momento d’oro della sua squadra nel campionato di serie B.
“Siamo stati bravi a reagire contro la Cremonese dopo il 4-0 subito dalla Salernitana, non abbiamo fatto una grande prestazione tecnica però siamo stati una squadra: quando non sei in ottima giornata se non sei squadra rischi la brutta figura, invece noi lo siamo stati e abbiamo vinto. Non credo che il calcio italiano sia indietro rispetto al resto d’Europa, lo dimostra la nazionale grazie all’ottimo lavoro di Mancini, e in Champions la Juve è sempre arrivata ad alti livelli: il nostro campionato rimane difficile rispetto agli altri, per il modo nostro di interpretarlo, non stiamo male e viaggiamo in ottima salute anche se i grandi giocatori magari scelgono altri lidi. Ho avuto il piacere di giocare contro il Milan di Ibrahimovic quando ero al Novara, mi aveva fatto un’impressione notevole: oggi è passato un po’ di tempo ma la sua qualità e le sue motivazioni sono una garanzia per il Milan, può dare fiducia ai giovani. Ognuno porta avanti un suo pensiero calcistico come allenatore, non ha ragione chi è giochista o chi lo è meno: si deve essere sempre funzionali a far rendere meglio una squadra e portare risultati, perchè portare un’estetica fine a se stessa non esiste. Io dico sempre ai miei giocatori che chi gioca bene ha più possibilità di vincere la partita”.

Ti potrebbe interessare

Menu