Umiltà, determinazione e voglia di lavorare: ecco le armi di Berrettini

L’ex tennista Vincenzo Santopadre, adesso allenatore di Matteo Berrettini, è intervenuto in diretta a Sportiva per festeggiare il successo del suo allievo al torneo di Budapest.
SU BERRETTINI: “E’ un bravissimo ragazzo e questo lo aiuta ad essere un professionista migliore. E’ umile e determinato e credo che la sua voglia di lavorare sia la sua arma in più. E’ un percorso iniziato anni fa che mi auguro che possa essere ancora più luminoso e più lungo, anche se sta già facendo cose eccezionali. Come filosofia abbiamo sempre cercato di preoccuparci il meno possibile del risultato, ma di performare, perché la classifica è sempre il frutto di quello che il ragazzo fa. Questo è ancora il cammino da intraprendere”.
SULLA STAGIONE: “Già da domani sarà a Monaco, poi al Master di Madrid, prima degli Internazionali d’Italia, a cui tiene particolarmente perché è romano. Le aspettative su di lui saranno altissime, mi auguro possa trarre vantaggio dalla pressione. Mi auguro e spero che la vittoria di ieri possa avergli dato tantissima fiducia. Io sto cercando di far sì che possa essere un giocatore completo, in grado di giocare su tutte le superfici, ma è nato sulla terra e qui si sente più comodo e ottiene i risultati migliori”.
SUL TENNIS ITALIANO: “Storicamente siamo un popolo di terraioli. E’ innegabile che sarebbe importante per i nostri giocatori essere i più completi possibili, perché altrimenti ci sarebbe una pressione particolare di dover fare risultati e punti ij pochi tornei”.

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