Fabiano Vandone, ex pilota oggi giornalista, è intervenuto durante “Il Processo” di Radio Sportiva.
SU LECLERC: “Una gara perfetta con un pilota perfetto. C’è stata qualche sbavatura ma sono stati momenti minimi che non hanno compromesso il gp. Voleva una monoposto leggera che potesse sostenere una gomma dura, che poi ha fatto la differenza nei duelli con la Mercedes. Hamilton ha sciolto le sue Pirelli nei tentativi di sorpasso. Dieci e lode sia alla Ferrari che a Leclerc per le loro scelte”.
SULLA FERRARI: “Va forte nei circuiti in cui non serve poco carico aerodinamico, quindi ha finito qua con i grandi risultati. Singapore, in Giappone e Brasile richiedono tutte grande carico, sono gp in cui vedremo bene la Mercedes e la Red Bull”.
SULLE GERARCHIE FERRARI: “Leclerc sarà l’uomo di riferimento nello sviluppo della nuova vettura, c’è un ricambio generazionale all’interno della Ferrari”.
SU VETTEL: “Ritengo che debba assolutamente rimanere in squadra, ma con il ruolo di sviluppatore di riferimento. E’ fondamentale a supporto del team. Ha dato un grande aiuto in Belgio frenando le Mercedes e dopo 4 mondiali ha l’esperienza giusta per quel ruolo. Vettel è una persona intelligente ed ha capito che non c’è spazio in altre scuderie vincenti, la soluzione Ferrari è l’unica che gli consentirebbe di vincere l’anno prossimo. Meglio fare il secondo di Leclerc piuttosto che finire in team in cui scomparirebbe”.
