Alberto Vergani, manager di Marco Melandri, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare il ritiro del suo assistito.
SULLA DECISIONE DI RITIRARSI: “E’ arrivato un momento in cui un po’ la mancanza di risultati, un po’ la difficoltà di affrontare una stagione ostica e la voglia di non ripartire, anche per un po’ di usura, ha fatto dire basta. Marco pensava di trovare una moto più simile a quella del 2011, invece c’era del lavoro da fare e alla fine le motivazioni vengono a mancare. E quando uno inizia a pensare ‘forse è meglio che…’ perde un secondo al giro. Marco è un vincente, partiva per essere il terzo incomodo, ma poi tante piccole cose gli hanno fatto dire che forse era meglio lasciar perdere”.
SUL FUTURO DI MELANDRI: “A lui piace andare in moto perché si diverte, per cui magari esploreremo qualche altro campionato. Già quest’anno abbiamo avuto una proposta per la Moto E, che è una cosa meno stressante, perché sono solo 4-5 gare”.
SU PETRUCCI: “La sua è una storia fantastica, perché è partito molto lontano ed era considerato poco dall’ambiente. Ha avuto l’opportunità col team Pramac nel 2015, ha superato i confronti prima con Hernandez e poi con Miller, adesso finalmente è considerato da tutti un top rider, perché lavora come un matto, ottiene risultati ed è sempre positivo”.
