Il girone della febbre. Quella che nella prima partita (ore 14) ha provocato i brividi ad Alcaraz e al suo gioco esplosivo finendo per sparigliare le carte in un quartetto dalle gerarchie limpidissime alla vigilia: lo spagnolo e Zverev favoritissimi, Ruud e Rublev semplici valletti dei pronosticati sovrani. E invece la vittoria al debutto del norvegese contro Carlitos menomato ha rimescolato tutto, regalando all’ultima giornata l’eccitante pomeriggio di una sfida infuocata tra Sasha e Alcaraz, decisiva soprattutto per il prodigio murciano, e con implicazioni non banali sulla classifica di fine anno alle spalle dell’imprendibile Sinner. Ma l’inseguimento al numero due del ranking, che nello Slam australiano di gennaio significherebbe evitare Jannik sino alla finale, non sarà il primo pensiero dei contendenti: in palio infatti c’è la sopravvivenza alle Finals, ed è giusto che il match sia stato messo in apertura del programma dei singolari, per evitare possibili cali di motivazione di fronte al risultato già noto dell’altra sfida. Tra due grandi campioni dovrà essere partita vera, anche se a Zverev basterà vincere un set per essere sicuro della semifinale, mentre per Carlos vincere potrebbe addirittura non essere sufficiente.
