L’Atp contesta Wimbledon: “No ai russi precedente pericoloso”

I tennisti russi, e quelli bielorussi, saranno esclusi da Wimbledon 2022. Le autorità sportive inglesi hanno preso oggi questa decisione, alla luce della brutale invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin. Un’esclusione definita “inaccettabile” dal Cremlino: “Dato che la Russia è un Paese forte del tennis, le competizioni ne risentiranno”, ha detto ai giornalisti Dmitry Peskov, portavoce di Putin, “rendere gli sportivi ostaggio di intrighi politici è inaccettabile”.

Gli esclusi eccellenti da Wimbledon saranno dunque il numero due del mondo, Medvedev, oltre al numero otto, Andrey Rublev. Tra le donne, invece, a non poter giocare sarà per esempio Anastasia Pavlyuchenkova, 15esima nella classifica mondiale.

Da settimane, in Inghilterra, si discuteva di questa vicenda, che ha agitato anche i palazzi di Whitehall e Downing Street. A inizio aprile, la All England Lawn Tennis Club (Aeltc), ossia l’associazione che organizza il più bel e atteso torneo del Grande Slam, aveva confermato di essere in contatto con il governo britannico sull’eventuale partecipazione di atleti russi, che sinora hanno gareggiato in altre competizioni nel mondo senza bandiera.

A quanto si apprende, però, il timore nel governo di Boris Johnson era quello di vedere vincere a Londra un atleta russo, il che sarebbe stato uno smacco terribile. Questo perché il Regno Unito è in prima fila contro Putin nella guerra in Ucraina e il maggior sostenitore in Europa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La parata da vincitore di un tennista russo nel campo centrale di Wimbledon, premiato tra l’altro da un membro della famiglia Reale (vedi la duchessa Kate con Djokovic l’anno scorso), sarebbe stato inconcepibile e inaccettabile per le autorità britanniche.

Per questo, per Londra non ha ritenuto sufficiente che gli atleti russi gareggiassero senza bandiera e insegne, come sta accadendo da fine febbraio in altri tornei di tennis del mondo. La linea del governo Johnson ha prevalso: squalificare preventivamente Medvedev e i suoi connazionali, come accaduto a livello di squadra, come in Coppa Davis e Billie Jean King Cup (entrambe vinte dalla Russia l’anno scorso) o per i Mondiali di Calcio in Qatar. Il torneo di Wimbledon inizierà il 27 giugno prossimo, con finale il 10 luglio.

L’Atp non è d’accordo: “Il nostro sport è orgoglioso di operare sui principi fondamentali del merito e dell’equità, in cui i giocatori competono come individui per guadagnare il loro posto nei tornei basati sulle classifiche ATP. Riteniamo che la decisione unilaterale di oggi di Wimbledon e della LTA di escludere i giocatori provenienti da Russia e Bielorussia dallo swing britannico di quest’anno sia ingiusta e abbia il potenziale per creare un precedente dannoso per il gioco. La discriminazione basata sulla nazionalità costituisce anche una violazione del nostro accordo con Wimbledon che afferma che l’ingresso dei giocatori si basa esclusivamente sulle classifiche ATP. Qualsiasi linea d’azione in risposta a questa decisione sarà ora valutata in consultazione con il nostro Consiglio e i consigli dei membri.È importante sottolineare che i giocatori provenienti da Russia e Bielorussia continueranno a essere autorizzati a competere agli eventi ATP sotto una bandiera neutrale, una posizione che fino ad ora è stata condivisa tra il tennis professionistico”.

Fonte: repubblica

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